Elisa Tamburrini | Pelle D’Oca
| Sono le cose che pensano |
Una canzone dice “sono le cose che pensano“, questa é stata la frase perno attorno alla quale si snoda tutto il mio lavoro e la mia ricerca pittorica. Una ricerca ispirata al suono che fanno le cose appoggiate, dimenticate in un angolo, mi parlano, hanno una storia, delle emozioni. Il mio lavoro pittorico é di tipo descrittivo illustrativo e cerca di dare una forma viscerale a quelle emozioni che non hanno parole e crearne dei personaggi.
É una ricerca di pieghe e nodi attraverso echi silenziosi, materia morbida, ricordi usurati dal passaggio di vite altrui.
Le illustrazioni sono solo percezioni che provano a coinvolgere lo spettatore in un viaggio del tutto personale.
Elisa Tamburrini AKA PelleD’Oca | Portfolio
Biografia
Elisa Tamburrini, nata il 30 aprile 1985, studia al Liceo artistico statale di Lucca.
Prende una borsa di studio allo IED di Torino nella facoltà di Fashion and Textile Design dove si laurea.
Parte per Dublino dove lavora come modellista di abiti da sposa nell’atelier di Nicole Marso, contemporaneamente come designer di gioielli per la One Production Company e come aiuto designer nella commedia teatrale Little Gem per il Guna Nua Teatre e su commissione per la creazione di alcuni oggetti di scena.
Tornata in Italia studia intarsio nel legno dal maestro artigiano Giuseppe Grelli a Gubbio, e le arti orafe in bottega presso il laboratorio orafo l’Alchimista di Ascoli Nicola e Anna Lord in corso Garibaldi, Lucca.
Segue un corso di tecnico qualificato in decorazione murale presso la Scuola Edile lucchese e la scuola di formazione Proteo.
Elisa Tamburrini AKA PelleD’Oca | Portfolio
Fonda l’associazione culturale Terrae, oggi TambÙca, luogo per e delle arti dove si fonde il concetto di artigianato con quello dell’arte.
L’associazione vince il bando Uno Spazio per le idee con il progetto “Framata Puccini”, grazie al quale realizzano due affreschi per le salette d’attesa della stazione di Lucca.
Frequenta il corso serale di tecniche di incisione e stampa dei professori Berti e Salotti e segue il corso di tecniche grafico pittoriche del professor Salotti.
Ad oggi lavora sul territorio della provincia di Lucca e limitrofi come decoratrice e per percorsi didattici artistici e creativi nelle gallerie d’arte, per altre associazioni e per differenti iniziative.
La Fondazione Banca del Monte di Lucca la aiuta a realizzare il progetto “Crea gli affreschi di Palazzo Mansi” presso la sede dell’ANMIG a Lucca, progetto tutt’ora in corso.
Nel 2018 rifonda Terrae in TambÙca, lancia un crowdfounding per aprire la Casa dell’Arte a Viareggio, dove si svilupperanno progetti di riqualifica del territorio, come Pescatori di Porte, concorso di decorazione pittorica atto alla rivalorizzazione di una zona del Porto di Viareggio. Lo spazio TambÙca si dedica a mostre, corsi di arte, e workshop introspettivi degli artisti in mostra.
Inizia il suo percorso espositivo a Gennaio 2018 ed espone al Palazzo delle Esposizioni di Lucca in una Bipersonale intitolata On-exhibition, hummus.
Aprile 2018 espone alla Factory291 di Viareggio in una personale chiamata Pelled’Oca.
A Maggio | Giugno 2019 ad una Collettiva intitolata “di-somiglianza” presso l’antico opificio la Brilla a Massarosa in collaborazione con la Fondazione Scibetta.
Attualmente è il Presidente di Tambuca Casa dell’Arte in Versilia, e si occupoa di corsi di arte, piccole mostre, workshop sulla sensibilizzazione della comunicazione artistica, e progetti di riqualifica del territorio.