TeambÚca

ELISA TAMBÚRRINI – Presidente di TambÚca

Elisa (classe 1985, Lucca, Italia) è decoratrice murale, dipinge e illustra; ha uno stile molto grafico ed è laureata in fashion and textile design allo IED di Torino. 

Elisa utilizza un vocabolario visivo che affronta i temi piú disparati che cercano di comunicare con le emozioni viscerali e arcaiche dell’essere umano. Il lavoro include sia il tempo che lo spazio: un universo immaginario ed esperienziale che emerge solo un po’ alla volta.

I suoi dipinti recano forti riferimenti alla forza immaginifica e ai moti dell’animo. La possibilità o il sogno dell’annullamento di un’identità fissa è un punto focale costante. Con un approccio concettuale, Elisa cerca di avvicinarsi a una vasta gamma di soggetti in un mondo a più livelli, ama coinvolgere lo spettatore in un modo che a volte è persino fisico e crede nell’idea di una funzione che segue la forma in un’opera. Dipinge ad olio, acrilico, pastelli, carboncino, gessetti e acquarelli, incide e lavora i metalli, decora interni ed esterni di case e negozi, e cerca di trasformare gli ambienti che gli si propongono in attimi che comunichino, attraverso le forme e i colori, emozioni.

WALTER MASSAGLI

Nato a Lucca, la sua più grande passione è l’apicoltura da quando ha ricevuto in dono la prima arnia, rimanendone stregato.

Diplomato nel 2007 come geometra, sceglie di continuare gli studi per apprendere più nozioni tecniche nel settore, fino alla laurea nel 2011 alla facoltà di architettura di Firenze. Durante il periodo di tesi decise di scoprire e imparare l’arte apistica; anche se in un primo periodo questa dedizione veniva correlata all’attività di architetto, la passione per il regno vegetale e animale era troppo forte, finché alla fine decise di lasciare la valigetta di architetto per intraprendere un lavoro appassionante e travolgente.

La sua esperienza nel settore apistico è maturata lavorando per 3 anni in un negozio dedicato e iniziando a frequentare molti corsi specifici, come la produzione di pappa reale, la produzione del polline, fino alla formazione di esperto apistico conseguita nel 2016 al CREA.API di Bologna. 

Attualmente Walter porta avanti questo lavoro con nuove conoscenze, comprendendo come molti elementi naturali siano correlati all’apicoltura; nel 2017 ha partecipato al corso di progettazione di permacultura, secondo il modulo internazionale di 72 ore.

CLAUDIA SODINI

Ing. Informatico e Dott. di Ricerca in Informatica. Dopo 10 anni di teatro e un corso universitario per formatori circensi, è divenuta, nel 2012, Insegnante di Circo. Da allora, appassionata di divulgazione scientifica, comincia a formarsi sulle possibilità didattiche e pedagogiche del circo e del teatro e inizia a proporre laboratori ludico-educativi che uniscono Arte e Scienza.Ha fondato l’Associazione Sportiva e Culturale K-production che si occupa di Teatro, Circo, Scienza. Lavora con bambini/ragazzi/adolescenti/universitari/adulti tutta la settimana…e lo fa con gioia.

DANIELA GIANNECCHINI

Sono cresciuta in un mondo rurale a contatto con animali da cortile, rane, ricci, volpi e serpenti. Il gallo mi svegliava all’alba, la nonna mi portava dalle galline: lei si teneva un ago nella tasca della “cappa” col quale bucava l’uovo bello caldo e se lo beveva. I gatti servivano per cacciare i topi, il cane per fare la guardia, strano perché per me erano come fratelli. Ho visto uccidere e spennare le galline, il peggio era per i conigli, ma faceva parte del rituale della vita. Si lavavano i panni al lavatoio, la spesa si faceva alla bottega, una birbonata era ripagata da inseguimenti col battipanni. Lo zio col trattore portava il fieno ai cavalli; profumi di estate che non si dimenticano.

Ormai già più che bambina arriva la tecnologia: una strana scatola con cui solo i grandi possono giocare: che sarà? Poi si vanno a nascondere in una stanza con delle ciotole e dopo un po’ escono con i ricordi di un attimo.

Ecco come ho conosciuto la vita e la fotografia; le emozioni che, come allora, vorrei raccontare in un’immagine: mi sento più una cantastorie che una fotografa. La macchina fotografica è un mezzo per parlare come per un pittore lo sono pennelli e colori. Ho iniziato a fotografare con la pellicola nel ‘98. Prima lezione: guarda nel cubicolo, vedi la striscia verde? Se vai a dx schiarisci, a sx scurisci e poi metti a fuoco.

Autodidatta: per stare al passo con i tempi non bastava più. Nel 2015 ho iniziato a frequentare Workshop organizzati da Photolux con Marco Barsanti. Altri Workshop tenuti da Enzo Dal Verme. Quanto c’è da imparare… e non vedere la luce in fondo al tunnel tiene sempre accesa la curiosità che va a braccetto con l’angoscia di non essere mai all’altezza.