Riscrittura di Silvia Bennett e Igor Vazzaz
Era un giorno di fine estate, il sole stava sorgendo ed il mare si faceva più agitato.
“Bugna” disse il pescatore, intento ad issare le reti semivuote.
Alzò gli occhi rigati dal sole e vide in lontananza una nave scura. Un brivido serpeggiò lungo la sua schiena.. “Pirati”… pensò! Condusse la sua piccola imbarcazione a riva, vide i suoi figli , corse da loro, li prese in braccio e si allontanò dalla spiaggia.
In poco tempo arrivarono ai piedi della montagna ed iniziò un’estenuante salita, il bambino capo fila, dietro la sorellina ed il padre che con un occhio guardava la vetta delle Apuane e con l’altro la strada percorsa, grondante di sudore e paura.
Davanti a loro c’era un grande Castagno che si ergeva rigoglioso in uno spiazzo verde, si rannicchiano sotto le sue fronde stretti stretti e piombando in un sonno profondo.
Dormivano, e caddero spesse gocce di pioggia.
Dormivano, e lampi squarciarono il cielo.
Dormivano, e una saetta incendiò il castagno.
Dormivano, e le fiamme divamparono su tutto.
Dormivano, e divennero cenere.
Il Dio Pennino vide, una lacrima ne allagò il cuore.
Mosse un dito, e divennero pietra, materia dura e infinita.
Adesso, riposano per tutto l’anno, ma nel primo giorno d’estate, i bimbi del Procinto si svegliano gioiosi e Abbracciati come acrobati, rotolano sino a riva, si tuffano nella spuma, tra spruzzi e risate e il vecchio li osserva divertito. Poi Quando il sole, diventa un’ombra rossa all’orizzonte, ecco che tornano su in vetta, i capelli bagnati, la salsedine in bocca: si stringono in un caldo abbraccio e tornano pietra.
L’Associazione Culturale TambÚca Casa dell’Arte propone:
IL CIRCUITO NARRATIVO DI STREETART
In un’ottica di sinergia con la cittadinanza e il territorio che ospita Hotel, Cantieri Navali e attività turistiche svariate, dai camping alle scuole di vela agli stabilimenti balneari, l’associazione propone come prima tappa del Circuito il murale LA LEGGENDA DEL MONTE PROCINTO, ideato e realizzato da Elisa Tamburrini, presso Sina Astor Viareggio.
Il Circuito potrà essere visitato attraverso un tour a tappe all’interno della Città di Viareggio, percorribile a piedi, in bicicletta, o in monopattino. I vari interventi (che nel tempo potranno essere integrati) narreranno in maniera fiabesca la storia del territorio e la sua architettura intrecciata alle leggende sulla nascita delle Apuane (caratteristica importante e preziosa del territorio della Versilia che vede protagoniste, oltre al mare le montagne, raggiungibili velocemente dagli avventori che vogliono avere una duplice visuale dei nostri luoghi, sul e al livello del mare.
Le illustrazioni murali che andremo a proporre saranno dense di significati e simbolismi che andremo a spiegare attraverso la realtà aumentata, i murales diventeranno così interattivi e si racconteranno e racconteranno le attività del territorio, non solo con animazioni 3d leggibili con smartphone, ma anche attraverso codici Qrcode che linkeranno a video e file audio, che aiuteranno a vivere l’esperienza dell’apprendimento del territorio ampliando lo stato di conoscenza da una semplice lettura grafica bidimensionale ad un’esperienza quasi a tutto tondo, con narrazioni audio visive multilingua.
Ci proponiamo di coinvolgere svariate attività all’interno del circuito sia private che Comunali, attraverso almeno 8 interventi per andare così a creare una vera e propria mappatura che sarà visitabile sia a piedi che in bici e o in monopattino.
Il tour oltre ad essere un vero e proprio archivio storico e narrativo che racconterà della storia e delle tradizioni del territorio e della città, sarà una vera e propria rubrica di suggerimenti turistici visto che racconterà anche delle attività che decideranno di aderire al Circuito prestando le loro pareti/facciate/saracinesche o qualsiasi altra zona o ambiente decorabile permettendo un intervento pittorico o una installazione artistica studiata dalla Casa d’Arte.